Gianluca Blumetti

Scrivo, scrivo, scrivo... avrete capito che scrivo, per cui scrivetemi. Oltre a scrivere, recito, rido, faccio ridere (dietro lauto compenso) in compenso non ho soldi per pagarvi, quindi contattatemi SOLO se NON volete SOLDI!

    

Abbiate il coraggio di seguire i vostri sogni, di ascoltare il vostro cuore, trascurando la razionalità del mondo.

Skills

Scrittura creativa

Scrittura creativa

Autore di monologhi e commedie brillanti.

Sognatore cronico

Sognatore cronico

La maestra diceva: "è bravo, ma non si applica".

Esperienze televisive

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Alla fine.... ci sono entrato dentro!

Teatro

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Dall'assemblea condominiale al palcoscenico.

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Biografia

All’anagrafe Gianluca Blumetti. Quando sono nato i miei genitori, come usanza in Calabria, dovevano darmi il nome di mio nonno. Ma il nome Rocco ( mio nonno paterno ) era già stato dato a mio fratello (a mia sorella per fortuna hanno messo un nome da donna!) e a me restava il nome di mio nonno materno. Ma…C’è un ma! Il suo nome era Gaspare!!! E crescere Gaspare negli anni ’80 in Calabria non è il massimo: va bene Evaristo, va bene Gualtiero, va bene Elisabetta, ma Gaspare no! Per fortuna mi hanno chiamato Gianluca! Un atto di coraggio! Si capiva che sarei stato diverso dagli altri! E così man mano che sono cresciuto mi sono sentito un po’ diverso, soprattutto negli interessi: mi piaceva molto fare le imitazioni di alcuni personaggi, come Corrado Mantoni o Luciano Rispoli. Ma i miei amici hanno iniziato a considerarmi “stravagante”. Va bene, rimetto la testa a posto. Mi diplomo. Una volta diplomato si prospettavano due strade. Lavorare. Studiare. Vista la mia proverbiale e famosa attitudine al lavoro, ho deciso di andare controcorrente e mi sono iscritto all’Università! Lascio il paesello e vado nella metropoli!!! La grande città! Roma! E’ qui che ho cominciato a scoprire un sacco di cose: il funzionamento del semaforo, l’esistenza del cinema, il sapore del cornetto e cappuccino, poi, col tempo, ho conosciuto anche il traffico, le multe, i parcheggiatori abusivi, ma questa è un'altra storia. A 24 anni sono laureato in Scienze Politiche!!! Posso entrare nel mondo del lavoro! Per un mese dopo la laurea portavo solo giacca e cravatta, perché ero laureato! Poi mi hanno spiegato che si può andare in giro anche con jeans e maglietta senza che nessuno dica: -“ma che vergogna, quello è laureato e va in giro così”-, e che la laurea conta come un diploma, ma questo è un altro discorso. Lasciamolo lì. Cosa centra la laurea con il teatro? Dovrebbe essere l’inizio di carriera lavorativa, ma a volte le cose vanno diversamente. La risposta va ricercata nel regalo di laurea fattomi da mia sorella. Un corso di doppiaggio. Una figata. Da lì cambiò qualcosa. Ma andiamo con ordine. Appena laureato, le mie aspettative non sono state tradite. Dopo nemmeno 3 mesi dalla Laurea incredibilmente vengo assunto! Altri tempi! Ora sarebbe come vedere Max Pezzali cantare l’Aida! Fantascienza! L’azienda in questione si occupava di amministrazioni condominiali. Nell’aggressività del condomino, nella faccia rabbiosa dei condomini, io trovavo degli spunti che in me scatenavano una risata. Questo mio modo di vedere il comico nella tragedia successivamente si rivelerà una dote preziosa nella scrittura comica. Una mia collega molto estrosa, memore del mio interesse per il doppiaggio, mi chiede di accompagnarla a un corso di teatro. Io metto subito le cose in chiaro: se le sta bene posso solo accompagnarla. Le stese bene. Le stesse bene. Le stiede bene. Insomma l’ho accompagnata! Al corso in effetti non mi sono iscritto, ma devo dire che mi ha procurato un certo interesse, una certa voglia, o come direbbe un mio amico di Milano di nome Ambrogio, un certo languorino. Il giorno dopo, sotto l’ufficio vedo un manifesto di una scuola di teatro, e ci sono delle attrici che ho già visto in qualche film. Penso: Che figata! Poi c’è scritto: è previsto un colloquio preliminare. E allora vado a farlo, tanto non mi prenderanno di sicuro. Però la consolazione è che conoscerò due attrici famose! Vado e mi fanno accomodare in una saletta per una sorta di colloquio. E’ incredibile – penso- sto parlando con due attrici che fanno i film!!! Il colloquio:

Attrici - Come mai sei qua?

Io - Ho visto un annuncio e allora ho detto “quasi quasi ci provo”.

Attrici - Bene. Hai qualche esperienza teatrale?

Io - No

Attrici - Hai mai visto uno spettacolo teatrale?

Io - No

Attrici - Conosci qualche attore di teatro?

Io - No

Attrici - Che fai nella vita?

Io - L’amministratore di condominio. Preso!

E’ incredibile ero ufficialmente allievo di una scuola di teatro. A distanza di tempo ho rivisto una delle due attrici che, ricordando l’episodio, mi ha detto: -“Tu sei un paradigma per chiunque ha poca fiducia e vuole fare questo mestiere. Nun te’ davo na’ lira! Da che eri amministratore di condominio, mo’ sei diventato n’attore.”- Io ho riso e l’ho ringraziata facendo finta di conoscere il significato della parola paradigma. Mi diplomo a questa scuola di recitazione. Quindi penso: c’ho una laurea e un diploma, farò scintille! Ma non sapevo che nel mondo dello spettacolo a 28 anni sei considerato "vecchio". Una persona al telefono usò proprio questa parola. Vecchio. Ma io, da buon calabrese cocciuto e tignoso, non ho mollato. Ho cominciato a fare dei provini. Alcuni sono andati bene, altri meno. Tantissimi lavori non retribuiti. A un certo punto non mi bastava più. Decisi di volerlo fare come mestiere (nel frattempo mi aiutavo con lavoretti come cameriere, call center, spalatore di neve, operatore fiscale). A quel punto rispondevo solo a provini retribuiti. Il vuoto. Zero provini. E allora che si fa? Decido di non mollare perché quando è il cuore che ti dice di non mollare, nonostante lo scetticismo del mondo intorno a te, e le preoccupazioni (giuste) della gente che ti vuole bene, non puoi mollare. Decido di fregarmene anche dei provini e inizio a scrivere! Una strada ancora più difficile. Ma io ho la capa tosta e vado avanti. Scrivo un monologo e piace, poi ne scrivo altri e piacciono. Poi ho ideato una commedia che è andata benissimo! Quindi mi sono paradossalmente ritrovato dall’altra parte! Ero io a selezionare attori e attrici!!!! Io che ci metto 45 minuti per decidere se indossare una maglia blu o una camicia blu, ho dovuto selezionare, tra le tante aspiranti, una sola attrice! A pensarci adesso, ancora rido. Se non avessi avuto la testa dura come il marmo sarebbe stato facilissimo abbandonare tutto e seguire i consigli del mondo intorno a me. Ma grazie al fatto di non aver mollato, mi sono ritrovato a testa alta davanti a Bisio, Littizzetto, Matano e Zilli e sono riuscito a farli ridere. Tutto questo pippone in realtà è per esortare le persone che hanno dei sogni, a non avere paura di seguirli, ad avere coraggio (perchè ci vuole coraggio) e ad ascoltare il proprio cuore trascurando la razionalità del mondo. Ora basta che dopo tutto sto sforzo per rimanere serio, comincio ad avere le convulsioni!

Gianluca Blumetti

I miei contatti

  •   +327 15 62 839
  •   Largo Riccardo Monaco, 44 Roma
  •   info@gianlucablumetti.it

Diamo i numeri!!!

2
denunce da una donna baffuta ma un tipo, e da una.. o uno?
15
kg presi in Calabria tra Pasqua, Natale e Santo Stefano
1360
autostop rifiutati sulla Salerno Reggio Calabria
8000
km percorsi a piedi dal contadino Guatemalteco!

Dicono di me

I monologhi comici sono difficilissimi (…) anche la presentazione del tuo personaggio… pensavamo tutti che fosse una storia drammatica! Questo in gergo si chiama twist, cioè un cambiamento repentino. Sei stato bravissimo, hai tenuto fino all’ultimo il tuo personaggio. Bravo! Bravo! Bravo! Sei riuscito a creare un tormentone in 100 secondi.
Claudio Bisio

Claudio Bisio

attore comico
Questo tipo di comicità non arriva subitissimo, è più complicata rispetto alla barzelletta, alla smorfia… quindi è molto di scrittura, di senso comico. Questo scimmiottare Lucarelli a me piace! Sei pronto per fare il professionista.
Luciana Litizzetto

Luciana Litizzetto

attrice comica
Tu mi hai rovinato la vita lo sai? Io vado a dormire e penso a Rocco Crapanzano, mi guardo allo specchio e penso a Rocco Crapanzano.
Frank Matano

Frank Matano

Youtuber/Comico
Da quando ci siamo visti il tuo ‘ma lasciamolo lì!’ l’ho già fatto mio. E quindi sei bravo, vuol dire che ha funzionato.
Nina Zilli

Nina Zilli

cantante
@CarloLucarelli6: “@Gianlublu mi sono perso la puntata di ieri ma la recupero subito grazie dell’imitazione sono onorato e divertito” (Tweet del 13 maggio 2016) “@Gianlublu @IGT_official visto adesso: grande! Adesso lasciamolo là comincerò a dirlo anch’io! Grazie ancora sempre più onorato e divertito” (Tweet 14 maggio 2016)
Carlo Lucarelli

Carlo Lucarelli

scrittore, regista, sceneggiatore, conduttore televisivo e giornalista
Mi piace molto il tuo modo di scrivere e di stare sul palco... ti distingui stando fuori dal coro.
Salvatore Marino

Salvatore Marino

attore comico
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